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L’ANTITRUST APRE UN’INDAGINE SU ENI,ENEL, EDISON, ACEA…

L’Antitrust apre un’ indagine sulle bollette di Eni, Enel, Edison e Acea 14 Luglio 2015

Quattro procedimenti istruttori avviati nei confronti delle società per azioni Acea Energia, Edison Energia, Enel Energia, Enel Servizio Elettrico ed Eni svolte nelle sedi di Roma, Milano e San Donato Milanese dai funzionari dell’Antitrust con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Oggetto di indagine le modalità di fatturazione e i mancati rimborsi, a seguito di numerosi reclami e segnalazioni, ricevute anche da diverse associazioni dei consumatori.

Sotto esame le condotte degli operatori al fine di verificare eventuali violazioni del Codice del Consumo in merito a: la fatturazione basata su consumi presunti; la mancata considerazione delle autoletture; la fatturazione a conguaglio di importi significativi, anche a seguito di conguagli pluriennali; la mancata registrazione dei pagamenti effettuati, con conseguente messa in mora dei clienti fino talvolta al distacco; nonché il mancato rimborso dei crediti maturati dai consumatori.

Le associazioni dei consumatori approvano l’istruttoria-bollette sostenendo inoltre che si tratti di comportamenti assolutamente disdicevoli da parte degli operatori, comportamenti denunciati da anni dalle associazioni stesse.

Lo dicono Rosario Trefiletti (Federconsumatori) ed Elio Lannutti (Adusbef). “Siamo arrivati ormai rispetto a queste problematiche attorno ai 500mila reclami. Queste questioni hanno prodotto numerosi problemi alle famiglie: da un lato l’apertura del contenzioso (meno male che c’è) per la conciliazione. Ma questo fa perdere molto tempo ai cittadini e porta nocumento alle famiglie senza citare poi le famiglie che spaventate pagano e magari cifre che non dovrebbero pagare, soprattutto le persone anziane”.

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